Febbre gialla: vaccino obbligatorio o consigliato? I Paesi in cui serve

Quali sono i Paesi ad alto rischio di contagio da febbre gialla? Il vaccino contro questa malattia è obbligatorio o solo raccomandato? Ecco tutti i dettagli.

Non vedi l’ora di partire per una meta esotica? Prima di fare i bagagli non scordare un passaggio fondamentale: informarti sugli eventuali vaccini obbligatori per tutelarsi contro le malattie endemiche presenti nel Paese di destinazione. Tra queste c’è la febbre gialla, diffusa in particolari zone dell’Africa e dell’America Meridionale. In quali casi la profilassi è obbligatoria e in quali, invece, facoltativa?

Febbre gialla: il vaccino obbligatorio

Sono due le grandi zone geografiche in cui è tassativa la vaccinazione per la febbre gialla.

La prima è rappresentata dagli Stati dell’Africa che si trovano immediatamente al di sotto del deserto del Sahara (come Senegal, Guinea, Sudan, Etiopia e Kenya) e dai Paesi dell’Africa equatoriale (come Congo, Uganda e Gabon).

La seconda invece è costituita da gran parte dell’America meridionale, soprattutto Brasile e i Paesi immediatamente confinanti come Colombia, Perù, Bolivia e Paraguay.

Vaccino contro la febbre gialla: dove è raccomandato

A seconda del Paese di destinazione, varia anche il rischio di trasmissione della febbre gialla: il vaccino è obbligatorio nella maggior parte degli Stati citati e il certificato è richiesto tanto in entrata quanto in uscita, nonché per il semplice transito.

In alcuni di essi, anche se non strettamente obbligatoria, la vaccinazione contro la febbre gialla è comunque caldamente raccomandata. Per maggiori informazioni sulla situazione nei singoli Paesi è sempre consigliato consultare il sito della Farnesina.

Quali precauzioni seguire

In particolari condizioni di salute – ad esempio, in gravidanza – è bene valutare l’opportunità di visitare i Paesi caratterizzati da un elevato rischio di trasmissione. In alcuni casi, inoltre, il medico può sconsigliare il vaccino per il rischio di eventuali controindicazioni.

Di contro, il vaccino può essere raccomandato anche nelle zone a basso rischio per i viaggiatori maggiormente esposti. A ogni modo, è fondamentale verificare i requisiti sanitari richiesti nel Paese di destinazione e sentire il parere del proprio medico per valutare eventuali fattori di rischio individuali.

Quanto dura il certificato di vaccinazione

La profilassi, obbligatoria o facoltativa che sia, garantisce una protezione completa contro la febbre gialla: il vaccino contro la febbre gialla, infatti, estende la propria validità a tutto il corso della vita. Il certificato è valido a partire dal decimo giorno dalla vaccinazione.

Dunque, se il tuo volo è diretto verso uno degli Stati già citati, la vaccinazione è una precauzione fondamentale. Inoltre, una scelta sicuramente importante è quella di sottoscrivere un’assicurazione viaggio in grado di proteggerti contro possibili rischi ed eventuali.

Una polizza assicurativa, infatti, ti garantisce tutta l’assistenza di cui necessiti in caso di emergenza o infortunio: dal traporto verso strutture ospedaliere adeguate fino alla copertura delle spese mediche o di eventuale rimpratrio.
Grazie all’offerta AIG puoi scegliere le garanzie migliori per le tue esigenze e affrontare il viaggio nella più totale serenità.



Leggere il set informativo prima della sottoscrizione

Inserisci la parola chiave