La Jakarta che non ti aspetti: progresso e tradizione convivono ai confini del mondo

Vacanze a Jakarta: Scopri in questo articolo quali sono le mete che non puoi assolutamente perdere per il tuo prossimo viaggio nel Paese del sud est asiatico

Meta non inclusa tradizionalmente nelle rotte del  turismo organizzato, Jakarta può tuttavia riservare piacevoli sorprese a chi decida di sceglierla come destinazione della propria vacanza. Storia e tradizione offrono spunti indubbiamente interessanti, ma ancor più interessante è scoprire come questa metropoli , che ospita più di 20 milioni di abitanti, possa non solo sopravvivere , ma anzi crescere e svilupparsi,  in presenza di  condizioni indubbiamente difficili.

La città, situata direttamente sul mare, è divisa in aree, alcune più moderne e residenziali, con grattacieli e centri commerciali, altre più povere e disagiate, con baracche in prossimità del fiume Citarum, che bagna in vari punti Jakarta. Le due anime della metropoli si fondono agli angoli delle strade e lungo i viali caotici della metropoli,  ai margini dei quali le persone vivono come formiche, senza sosta, arrangiandosi alla bene e meglio, e fornendoci uno spaccato d'Asia che raramente è dato di vedere in un ambito così ristretto.

Il primo impatto, una volta usciti dall’aeroporto Soekarno Hatta, è con un traffico congestionato e caotico, aggravato dalla mancanza di un sistema di trasporto pubblico efficiente e dalla  totale indisciplina degli automobilisti ma soprattutto dei motociclisti: la moto in tutte le sue forme è il mezzo in assoluto più diffuso in città, ed è utilizzata come vero e proprio mezzo di trasporto non solo per intere famiglie (frequentemente si vedono tre o quattro persone su di un singolo motociclo) ma anche di “cose” ( mobili, derrate alimentari, animali) accuratamente impacchettate e legate a qualsiasi appiglio il mezzo possa offrire. Molto popolare è anche il servizio “Grab”, un vero e proprio taxi su due ruote, prenotabile con un sistema di app (molto diffuse e utilizzate per scopi diversi  a Jakarta, come avremo modo di scoprire più avanti).

Se si hanno anche solo tre o quattro giorni a disposizione, molti sono i punti di interesse che vale la pena di visitare, partendo sicuramente dalla città vecchia (Old Batavia) , unica isola pedonale di Jakarta ed unico punto non assediato dal traffico , con la sua caratteristica piazza piena di turisti, sulla quale si trovano negozietti e caffè (oltre ad un tipico servizio di bike sharing locale)

Nelle vicinanze  il Museo di Storia  ed il Museo Nazionale, dove è possibile ripercorrere la storia del Paese fino ai giorni nostri,  e da qui proseguendo vale la pena di sostare alla Moschea di Istiqlal , la più grande del Sud Est Asiatico, suggestiva ma al contempo abbastanza spoglia.  La visita è molto interessante anche per comprendere come approcciano gli indonesiani alla loro religione prevalente, che tuttavia convive nel Paese con altre quattro (cristianesimo, induismo, confucianesimo e buddismo). Interessante anche la dualità con la cattedrale cristiana, posta esattamente dall'altra parte della strada.

Dalla Cattedrale passiamo poi alla caratteristica zona di Chinatown (Glodok) , con piccoli templi buddisti e negozi gestiti da cinesi che vendono ogni genere di mercanzia. Il cibo di strada qui la fa da padrone, con cucine a cielo aperto che offrono piatti tradizionali ,  e con un mercato che si snoda nelle strettissime viette interne piene di gente, traffico di tuk tuk, acqua che scorre sulla strada. Gli  odori sono molto forti, si mischiano verdure, frutta, carne appesa e pesce fresco e non...un posto in cui si riesce ad entrare davvero nella vita normale e giornaliera di Jakarta.

Ma quello che ho trovato personalmente più interessante sono state le zone commerciali frequentate dai locali, e prima di tutto il mercato della frutta e verdura, con una scelta incredibile di frutta, verdura e spezie (ma anche carne e pesce), dove i locali si recano per fare acquisti.

Affascinante è anche il distretto del tessile, Pasar Mayestik Fabric Market,  con negozi pieni dei caratteristici tessuti batik (ce ne sono di tutte le forme, colori e prezzi, avrete realmente solo l’imbarazzo della scelta e potrete portare a casa capi indubbiamente unici!). E , a proposito di batik, vale la pena di passare qualche ora visitando il Museo del tessile, che espone batik storici e lavorati interamente a mano, dove sarà anche possibile frequentare un workshop che spiega come si lavorano i tessuti batik e vi consentirà di creare in tempo reale il vostro batik personalizzato: dopo aver capito la complessità e la difficoltà del processo apprezzerete ancor di più i tessuti che vi verranno offerti nei negozi.

A questo punto, se il caos ed il traffico di Jakarta diventano insostenibili… vi sarà  facilissimo scappare per un paio di giorni… le Thousand Island, a poco più di un’ora di barca veloce da Jakarta, offrono silenzio, un mare fantastico, una natura incontaminata ed un confort accettabile anche per noi “occidentali”, pur nella massima semplicità. L’isola che abbiamo scelto, Tiger Island http://www.pulaumacan.com/ci ha accolti con camere semplici ma pulite, a contatto con il mare e con la natura, dandoci la possibilità di un’immersione totale in un ambiente silenzioso e incontaminato che raramente si trova nei resort più “turistici”.

Due parole per finire sulla sicurezza, argomento di stretta attualità quando si parla di viaggi: la città è ipercontrollata, gli ingressi a monumenti, musei e centri commerciali prevedono metal detector per persone e veicoli, questi ultimi accuratamente verificati in ogni parte , motore compreso.

Le strade – a parte il traffico – sono tranquille, poco frequentate perché i pedoni praticamente non esistono (e non esistono neanche i marciapiedi!), macchine e moto sono gli unici mezzi utilizzati per gli spostamenti, oltre a qualche raro bus sempre stracolmo .

L’utilizzo delle moto è anche la base di un servizio molto popolare e diffuso in città (causa anche i problemi di  traffico a cui abbiamo accennato) che prende il nome di Go Jek https://www.go-jek.com/  (dall’app utilizzata per prenotarlo): tramite questo servizio è possibile richiedere la consegna a domicilio di qualsiasi tipologia di merce, prodotto o servizio, dal massaggiatore alla verdura per cena, dal quaderno per la scuola dei bambini alla donna delle pulizie. Tutto viene recapitato a domicilio in breve tempo e con un modico prezzo per il servizio.

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