Viaggiare sicuri: vaccinazioni per l’India

Se siete in partenza alla volta dell’India, può senza dubbio tornarvi utile sapere quali vaccinazioni sono necessarie affinché il soggiorno in questo splendido Paese non riservi spiacevoli sorprese.

È innanzitutto opportuno chiarire che l’India è un Paese la cui situazione sanitaria è da considerarsi a rischio. Le condizioni climatiche ed igienico-sanitarie contribuiscono al moltiplicarsi di virus e batteri dai quali è necessario difendersi seguendo poche semplici regole.

In particolare nel periodo monsonico e post-monsonico, cioè tra i mesi di giugno e ottobre, malattie come malaria, dengue e chikungunya, si acuiscono specialmente nelle regioni meridionali ed orientali del Paese. Si tratta di malattie endemiche, causate dalla puntura di zanzara, per le quali al momento non sono previste vaccinazioni specifiche e obbligatorie.

Molto alto è anche il rischio di gastroenteriti, focolai di tifo, meningite, encefalite giapponese e sindrome encefalitica acuta, poliomelite e colera. Allo stato attuale non sono richieste vaccinazioni obbligatorie per i viaggiatori italiani che si recano in India. Tuttavia, prima della partenza, rivolgetevi al vostro medico curante e questi saprà consigliarvi sull’opportunità di prevedere vaccini contro l’epatite A e B, la difterite, il tifo, la polio, la tubercolosi e il richiamo antitetanico.

Per chi viaggia durante la stagione estiva o soggiorna in zone rurali, i medici e l’Organizzazione mondiale della Sanità consigliano ilvaccino contro la meningite e l’encefalite giapponese, nonché la profilassi per prevenire la malaria.

Non dimenticate anche alcune accortezze igieniche (lavarsi le mani spesso e bere da bottiglie sigillate) e la stipulazione di un’assicurazione sanitaria per tutelarvi anche nei casi in cui abbiate usato tutte le precauzioni dovute o vi siate sottoposti a tutte le vaccinazioni consigliate per il vostro prossimo viaggio in India.

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